L’edificio ubicato in via Zara è un cielo-terra con destinazione d’uso mista (direzionale e commerciale) ed è sviluppato, in adiacenza ai fabbricati confinanti, per sei livelli fuori terra, un piano seminterrato e un piano interrato.
L’immobile è destinato prevalentemente ad uffici, gran parte locati all'Ambasciata del Canada, con un ampio locale commerciale ad uso supermercato al piano terra e un’autorimessa al piano interrato.
Il civico n. 24 identifica l’ingresso principale del locale commerciale ad uso supermercato ubicato al piano terra. Le aperture di questa unità sono costituite da tre grandi vetrate su strada. La porzione immobiliare è costituita da un grande locale aperto al pubblico per la vendita, illuminato oltre che dalle grandi vetrine frontali, anche da lucernari in vetrocemento sulla parte posteriore dello spazio commerciale.
Dal civico n. 28 è possibile accedere ad una porzione della proprietà ad uso uffici ubicata al piano primo e indipendente dal resto dell’edificio. Tale unità è stata di recente completamente ristrutturata ed è costituita da uffici con vetrate divisorie e dotazioni tecnologiche all'avanguardia.
Dal civico n. 30, invece, è possibile accedere agli uffici locati all’Ambasciata del Canada. Attraverso la reception con servizio di guardiania, che è stata recentemente ristrutturata nelle sue componenti in marmo ed elementi decorativi in legno, si accede ai piani superiori attraverso 2 ascensori o il corpo scala interno.
Dal civico n. 32 è possibile accedere all’autorimessa ubicata al piano interrato, dotata di 15 posti auto coperti e locali di servzio.
Via Zara, 22/32 – Roma
Direzionale e Commerciale
Commerciale: 3.028 mq
Lorda: 4.208 mq
Ambasciata del Canada
Next RE SIIQ S.p.A.
Dico S.p.A.
L’immobile è sito a Roma all’interno del quartiere Trieste, zona semicentrale della città collocata nelle adiacenze del centro storico.
Il quartiere è caratterizzato da manufatti edilizi di buona qualità, risalenti prevalentemente al primo trentennio del ‘900, periodo in cui la zona mantenne una destinazione a edilizia residenziale di qualità e anche di lusso, come i cosiddetti “villini”, eleganti edifici residenziali tipici del liberty romani, e il quartiere “Coppedè”. Successivamente agli anni Trenta iniziò l’urbanizzazione intensiva della zona, che ha avuto una nuova grande espansione negli anni Settanta.
Il tessuto urbano è regolare, incluso essenzialmente fra le due principali arterie consolari parallele (la Via Salaria e la Via Nomentana) e l’asse stradale perpendicolare di viale Regina Margherita. L’ambito urbano è valorizzato dalla presenza di zone verdi (villa Torlonia e villa Paganini).
La zona risulta essere ben dotata di servizi di necessità (farmacie, banche, attività commerciali, etc.) e si caratterizza per la presenza di studi professionali, sedi di ambasciate, sedi bancarie e servizi pubblici quali uffici postali, strutture sanitarie, scuole, giardini e luoghi di culto.
A poco più di un chilometro dall’immobile vi sono la Città Universitaria di Roma "La Sapienza" ed il Policlinico Universitario di Roma “Umberto I”.
Il progetto ha dotato l'immobile di una nuova veste estetica e un migliore comfort. Ha visto la posa di una facciata ventilata, il rifacimento degli intonaci, l'installazione di nuovi e performanti infissi, la sostituzione degli impianti di climatizzazione e ricambio d'aria e un aumento dell'accessibilità grazie all'installazione di nuovi ascensori.
Infine, l'intervento ha visto lo strip-out del primo piano, oggi sede di Next Re.
Prima dell'intervento la facciata era in linea con lo stile tipico degli anni della costruzione ('60), caratterizzata dalla presenza degli elementi costruttivi figli del boom industriale del dopoguerra. Pannelli coibentati e infissi con struttura in alluminio venivano intervallati da 11 fasce in muratura rivestite in graniglia, per una soluzione semplice che soddisfacesse le aspettative di un edificio per uffici.
La facciata odierna, disegnata dall’Arch. David D’Hallewin, si inserisce con rispetto e innovazione nei confronti di quella preesistente. Il ritmo del progetto originario è stato enfatizzato contornando le 11 fasce verticali degli infissi con un profilo in alluminio e identificando due livelli di diversa profondità e colore che si alternano, generando una ordinata tridimensionalità.
È stato effettuato un intervento di sostituzione ed efficientamento del sistema di areazione e del sistema del ciclo caldo/freddo dell’immobile attraverso l’installazione di due unità indipendenti, con moduli dotati di sistema sequenziale e di backup. La sequenza e la regolazione delle apparecchiature previste sono gestite da un sistema centralizzato. Durante l'intervento sono state installate:
L'edificio di Via Zara è stato costruito nel 1964 dalla Società generale immobiliare, uno tra i maggiori proprietari fondiari italiani e il più importante promotore edilizio della città di Roma, contribuendo all'edificazione dell'Esquilino, di Prati e del quartiere Ludovisi.
Il capo ufficio progetti della Società generale immobiliare era l'Arch. Alberto Ressa, ricordato per la Chiesa San Pio X a Piazza della Balduina e progettista, insieme agli architetti Ugo Luccichenti ed Emilio Pifferi, dell’Hotel Cavalieri Hilton di Roma.
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Via Zara, n. 28 - 00198 Roma
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