L’immobile si compone di un edificio cielo-terra, disposto su 13 piani fuori terra e due interrati, ad uso terziario-direzionale. Ospita dal 2019 il Tribunale di Bari - sezione penale, e la Procura della Repubblica.
L’edificio sorge su un'area di circa 3.000 mq ed è isolato rispetto ai fabbricati circostanti.
L'ampio piano interrato è adibito ad archivi, depositi, autorimessa e impianti a servizio dell’immobile. Dal piano terra fino al terzo sono ospitate le aule di tribunale, mentre i piani restanti sono unità ad uso uffici. In copertura si trovano gli impianti e i locali tecnici. La struttura dell’edificio si compone di uno scheletro indipendente composto da pilastri, setti, travi e solai in cemento armato, con copertura piana praticabile e le tamponature in pannelli prefabbricati con finitura in intonaco tinteggiato.
Il connettivo verticale è composto da quattro ascensori raggruppati in un unico blocco situato al centro della pianta e da due vani scala, con funzione per lo più di uscite di sicurezza, posti ai lati.
L’immobile è sito a Bari, nel quartiere di Poggiofranco. La zona ha come destinazione d'uso prevalente quella residenziale, è posta a circa 3 km dal centro cittadino ed è facilmente accessibile sia con mezzi pubblici che privati.
Il quartiere di Poggiofranco è nato immediatamente dopo la grande espansione di Bari iniziata negli anni Venti ed è costituito in prevalenza da moderne costruzioni. L’impulso più importante del quartiere è stato dato negli anni ’90 in occasione dell’evento calcistico mondiale. Per l’occasione furono costruiti grandi alberghi appartenenti a catene internazionali, servizi di quartiere, zone verdi e spazi pubblici oltre che residenze di buon livello edilizio-costruttivo.
Sono presenti alcuni grandi edifici destinati ad uffici, alberghi, banche, edifici ecclesiastici e di culto, università e collegi studenteschi. La zona, inoltre, risulta essere ben dotata di servizi di necessità (farmacie, banche, attività commerciali, etc.) ed è fornita di parcheggi liberi e a pagamento.
Via Zara 22/32 Roma
La riqualificazione del 2019
Nel corso del 2019, l’immobile è stato oggetto di un importante intervento di riqualificazione e valorizzazione per adattare la struttura esistente alle esigenze del tenant da un punto di vista funzionale e di sicurezza.
During the intervention, the following were carried out:
the requalification of the office portions, with the addition of a new external staircase with annexed lifts, which from the ground floor allows to reach up to the fifth floor;
the construction of new offices and courtrooms from the first to the third floor (where the technological areas that housed Telecom's data processing centre were previously located);
the enlargement of the pilotis space on the ground floor for the creation of new rooms to be used as entrances, offices and courtrooms;
the construction of two new spaces, mainly for archives, but also including rooms for access and safe custody of prisoners, in the basement.
La storia dell'edificio
Strutture d'autore
L'edificio è stato progettato nel 1987 e fa parte di un complesso edilizio sviluppato per ospitare la sede di Telecom Italia.
Il progetto - la cui grafica è particolarmente innovativa per il tempo - è redatto per la parte architettonica dall'architetto Beniamino Cirillo e dall'Ingegnere Corrado Sorino, mentre la strutturale porta le firme degli ingegneri Mario Desideri, collega di Pier Luigi Nervi, e Antonio Michetti.
BREEAM è un marchio registrato di BRE (The Building Research Establishment Ltd. Community Trade Mark E5778551). I marchi, i loghi e i simboli BREEAM sono Copyright di BRE e sono riprodotti su autorizzazione.